tagliato
agg. e s. m. [part. pass. di tagliare]. – 1. agg. a. Che è stato tagliato, nei diversi sign. del verbo: erba t., fieno t.; raccogliere i rami t.; piangere come una vite t., a dirotto, con lacrime [...] o giochi, palla t., colpita di taglio, tiro o colpo t., effettuato con il taglio (v. taglio, nel sign. 6). e. In araldica, scudo t. o diviso in sbarra, diviso in due parti uguali da una linea diagonale dal cantone sinistro del capo al cantone destro ...
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perale
agg. [der. di péra]. – Nella locuz. scudo p., scudo di forma ovale, appuntato inferiormente, simile alla figura di una pera, frequente nell’araldica toscana. ...
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scaglionettato
agg. e s. m. [der. di scaglionetto, dim. di scaglione1, nel sign. 1 c]. – In araldica, detto dello scudo caricato di scaglionetti in numero di 10 o 12 pezzi. ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] , chi le scende e chi le sale, allusione alla varietà e mutevolezza delle sorti e delle condizioni umane. i. In araldica, la scala è segno frequente negli scudi, posta in palo, in banda, appoggiata, attraversante, inchiodata, sostenuta, ecc.; è in ...
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spostato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di spostare]. – 1. agg. a. Cambiato di posto, che si trova fuori o in luogo diverso dal posto abituale: come mai i quadri sono tutti s.?; meno com. con riferimento [...] a spostamenti temporali: i turni di guardia sono tutti spostati. b. In araldica, attributo di una pezza onorevole rotta nel mezzo, le cui parti si trovano spostate l’una rispetto all’altra (per es., l’una alzata verso il capo, l’altra abbassata verso ...
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amaide
amàide s. f. [dal fr. hamaïde]. – In araldica, fascia scorciata (ordinariamente in numero di tre) che non tocca i lati dello scudo. ...
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divisa
diviṡa s. f. [der. di dividere; nei sign. 3 e 4 sul modello del fr. devise]. – 1. a. ant. Divisione, spartizione: confermarono in quel parlamento la d. del conquisto (G. Villani); far d., separarsi [...] al regolamento. b. fig., ant. Aspetto, sembianza: o sue belle d., Come m’avete pien di meraviglia! (Bembo). 3. In araldica: a. Fascia diminuita di un terzo (detta anche riga), la cui posizione può essere quella ordinaria della fascia ma più ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente [...] è usato con significato generico quando sia necessario riunire più gruppi della stessa categoria in una categoria più ampia. b. In araldica, ciascuna delle parti in cui è diviso lo scudo. c. Ciascuno dei rami principali in cui si divide una pubblica ...
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trangla
s. f. [dal fr. trangle, variante di tringle «barra, asta metallica», voce di origine oland.]. – In araldica, fascia diminuita in numero dispari, di cinque, sette, nove, nello scudo. ...
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uno
agg. num. card., pron. indef. e art. indet. [lat. ūnus]. – Come agg. e come art., uno ha al masch. sing. la variante apocopata un, l’uso della quale è regolato dalle stesse norme che regolano l’uso [...] di meno, circa cento euro di meno; sarà distante un cinquanta chilometri, una cinquantina di chilometri. 4. Locuz. particolari: a. In araldica, uno sopra l’altro, posizione di due o più animali fermi, passanti o correnti disposti in palo, ossia l’uno ...
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Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, le partizioni che ne suddividono il...
. Fra i varî corpi consultivi dello stato, la consulta araldica occupa uno dei posti più importanti, perché la sua opera di consulenza si svolge in una sfera riservata all'esercizio di una prerogativa personale del re, o, secondo una più recente...