sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di [...] comune. In partic.: a. S. da montagna (o s. alpino), tipo di zaino (v. zaino2); colazione o pranzo al s., fatti all’aperto con i viveri portati con sé nel sacco alpino oppure in una qualsiasi borsa. b. S. a pelo (meno com. saccopelo, o saccoletto ...
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pelagico
pelàgico agg. [dal lat. pelagĭcus, gr. πελαγικός, der. di πέλαγος «mare»] (pl. m. -ci). – 1. Del pelago, cioè del mare aperto: zona p., o dominio p., o distretto p., in oceanografia, la regione [...] delle zone più profonde dei grandi laghi. 2. In geologia, di ambiente di sedimentazione marino caratterizzato da mare aperto ma non necessariamente profondo, i cui sedimenti sono rappresentati in genere da fanghi e sabbie molto fini, da depositi ...
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solcometro
solcòmetro s. m. [comp. di solco (della nave) e -metro]. – Strumento per misurare da bordo la velocità delle navi, chiamato anche (ma solo nella marina mercantile e nella nautica da diporto) [...] ) ovvero applicato allo scafo (è questo il tipo più diffuso), in cui una piccola elica, posta sotto la chiglia, in un tubo aperto verso prua e verso poppa, gira con velocità proporzionale a quella con cui si muove la nave; il s. a pressione, che ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti [...] pare un g., di cosa agevole, che non richiede fatica: Pareva facile giuoco Mutare in nulla lo spazio Che m’era aperto (Montale); prov., ogni bel g. dura poco (fig., gli scherzi prolungati danno fastidio). b. Competizione, gara (spesso sinon. di sport ...
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semiaperto
semiapèrto agg. [dal lat. semiapertus, comp. di semi- e apertus «aperto»]. – Aperto solo in parte, mezzo aperto; socchiuso: avere gli occhi s., tenere la bocca s.; lasciare la porta s.; Tende [...] ’elmo dei principi, dei duchi, dei patrizî e dei nobili di recente data, con la visiera aperta per metà. Vocali s., in fonetica, le vocali è, ò (che sono aperte ma non quanto a). In matematica, si parla talvolta di intervallo s. (o equivalentemente ...
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circuito
circùito (ant. circuìto) s. m. [dal lat. circuǐtus -us, der. di circuire «andare intorno»]. – 1. Giro, circonferenza: il territorio del comune ha un c. di quasi 40 km; la città è compresa entro [...] (il c. delle Tre valli varesine nel ciclismo, il c. di Pescara nell’automobilismo, ecc.). Nelle corse con pattini a rotelle, c. aperto, percorso su strada in cui la partenza e l’arrivo non coincidono e non si ripete uno stesso tratto di strada; c ...
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sorgente aperta
loc. s.le f. e agg.le In informatica,codice sorgente di un programma liberamente visualizzabile e modificabile dall’utente; a esso relativo. ◆ Nel 1984 l’informatico Richard Stallman [...] a breve anche su sistemi Linux. La filosofia alla base di Eldy è quella dell’«open source» (in italiano: «sorgente aperta»), espressione con cui si designa un software il cui codice sorgente (l’insieme di istruzioni con cui si realizzano i programmi ...
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pubblico2
pùbblico2 (ant. o letter. pùblico) s. m. [uso sostantivato dell’agg.; cfr. il lat. publĭcum «dominio pubblico» e la locuz. in publĭco «in pubblico»] (pl., raro, -ci). – 1. ant. L’erario e il [...] : luogo esposto al p., con tale esposizione che a chiunque è possibile scorgere che cosa avviene all’interno di esso; luogo aperto al p., a cui chiunque, a particolari condizioni, può accedere (v. luogo, n. 2 a); e soprattutto il complesso di persone ...
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aria
ària s. f. [lat. aëra, accus. alla greca di aer aëris masch., gr. ἀήρ]. – 1. Miscuglio gassoso di azoto (per i 4/5) e di ossigeno (per circa 1/5), con piccole quantità di altri gas, che costituisce [...] le cose per a. (più com. a volo), capirle subito, prima ancora che siano dette esplicitamente. 6. A. aperta, espressione, che traduce il francese plein-air, usata dai pittori dell’Ottocento e particolarm. dagli impressionisti per indicare gli effetti ...
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campo
1. MAPPA Un CAMPO è uno spazio limitato di terreno destinato a una coltivazione (un c. di grano; arare, lavorare il c.); il plurale campi è spesso sinonimo di campagna (la vita dei campi). 2. [...] è un luogo in cui si fanno esercitazioni (c. di tiro, di manovre) o in cui avviene uno scontro armato (combattere in c. aperto). Ci sono poi significati più specifici e settoriali: 5. si chiama campo, per esempio, lo spazio in cui nei secoli x-xvi ...
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Linguistica
Si definisce vocale a., in contrapposizione a vocale chiusa, quella nella cui pronunzia è maggiore la distanza tra la superficie superiore della lingua e il palato, calcolata nel luogo diaframmatico; la sillaba a. è quella terminante...
aperto
apèrto [agg. e s.m. Der. del part. pass. apertus del lat. aperire "aprire" e quindi "non chiuso"] [ALG] Insieme di punti (di una retta, di un piano, dello spazio ordinario, o, in generale, di uno spazio topologico) tale che ogni punto...