sintesi
sìnteṡi s. f. [dal lat. tardo synthĕsis, gr. σύνϑεσις «composizione», der. di συντίϑημι «mettere insieme» (comp. di σύν «con, insieme» e τίϑημι «porre»)]. – In generale, composizione, combinazione [...] post-kantiano, il momento conclusivo del processo dialettico, in cui si risolve la contraddizione della tesi e della antitesi in una superiore unità. d. Nel neoidealismo italiano (Croce, Gentile), l’attività propria dello spirito con cui esso ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. [...] Sanza guerra ne’ cuor de’ suoi t. (Dante); i t. del Rinascimento, dell’Ottocento; abbattere, uccidere il t., un t.; l’antitesi alfieriana fra tiranno e eroe. b. letter. raro. Re, sovrano (senza intonazione negativa o polemica): io per te sono In odio ...
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formaliter
〈formàliter〉 avv., lat. mediev. – Formalmente, per ciò che riguarda la forma (in senso filosofico); è avverbio largamente usato nel linguaggio della filosofia scolastica, con accezioni varie: [...] essenzialmente, mentalmente, attualmente (in antitesi a virtualiter «in potenza»), e sim. ...
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azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata [...] alcuni gruppi (Giustizia e Libertà, Liberalsocialismo e altri minori) allo scopo di combattere il fascismo e di superare l’antitesi di liberalismo e socialismo. b. In senso più concr. e determinato: a. simboliche (v. simbolico); spec. con riferimento ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso [...] aspra; anche, che imita i caratteri della poesia e dello stile dell’Alfieri: versi composti con a. laconicità ...
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mobile1
mòbile1 agg. [dal lat. mobĭlis, der. di movēre «muovere»]. – 1. a. Che può essere mosso, spostato, rimosso; si contrappone, oltreché a immobile, a fisso, stabile, e si dice di tutto ciò che si [...] ciò che, non partecipando dell’immobilità propria dell’assoluto, è perciò soggetto, attualmente o potenzialmente, al movimento (l’antitesi del mobile all’immobile ha particolare rilievo nella filosofia aristotelica, in cui il movimento, o divenire, è ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione [...] lotte cittadine in Firenze antica era l’inimicizia di alcune famiglie; O del dolce mio mal prima radice (Petrarca). In antitesi con frutto (inteso come conseguenza, effetto), nel proverbio le r. della virtù sono amare, i frutti dolci. d. In geologia ...
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polarizzazione
polariżżazióne s. f. [der. di polarizzare]. – 1. Nel linguaggio scient., in partic. in fisica, ogni processo in seguito al quale si manifesta una concentrazione di effetti, forze, ecc., [...] in senso centripeto lungo i dendriti, in senso centrifugo lungo il cilindrasse). 3. In senso fig.: a. letter. Contrapposizione, antitesi, marcata diversità: stavo ravvisando nelle due sorelle un esempio di quella divergenza e p. che spesso si osserva ...
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consuntivo
agg. e s. m. [der. di consumere, part. pass. consunto; nel sign. economico e finanziario, sul modello del fr. consomptif]. – 1. ant. Che consuma o vale a consumare. 2. In economia, che riguarda [...] il consumo di godimento, in antitesi al consumo produttivo: impieghi c., quando si destinano beni al soddisfacimento diretto di bisogni anziché a nuove produzioni; prestiti c., in contrapposto a prestiti produttivi. 3. Bilancio c., conto c. (o assol. ...
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chiaro
agg. e s. m. [lat. clarus]. – 1. agg. È in generale l’opposto di oscuro, ma ha accezioni particolari secondo l’oggetto a cui si attribuisce: a. Luminoso, lucente: una luce ch.; c’è un bel sole [...] cose al ch. del giorno, apertamente, non in segreto, senza imbrogli. Anche assol. chiaro, il chiaro, per indicare – in diretta antitesi con buio – sia la luce del giorno, in relazione al movimento apparente del Sole: alzarsi col ch., appena viene il ...
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Filosofia
Nel linguaggio filosofico, originariamente indicava un generale rapporto di opposizione fra due concetti. Aristotele per primo ne teorizzò i vari aspetti. Da Kant in poi, a. significa il termine negativo dell’opposizione stessa. Precisamente,...
antitesi
Francesco Tateo
. Denominata anthiteton o anthitesis presso i Greci, è conosciuta dai retori latini come contentio, contrarium, oppositio, contrapositum. Consiste nell'accostamento di due parole o di due sententiae di senso contrario,...