proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione [...] loro numero e, soprattutto, con la loro disposizione specifica (sequenza) caratterizzano la proteina stessa, mentre con i gruppi acidi o basici che contengono ne determinano il carattere anfotero e il comportamento in campo elettrico. La sequenza di ...
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crenico
crènico agg. [der. del gr. κρήνη «sorgente»]. – Acido c.: composto organico derivato dagli acidi umici, solubile sotto forma di sale d’ammonio, per cui si può trovare in acque minerali o comuni. ...
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tionico
tïònico agg. [der. di tion-] (pl. m. -ci). – Acido t., in chimica, nome di una serie di composti di formula generale H2SnO6: per n = 1 si ha l’acido monotionico che, per polimerizzazione, dà [...] l’acido ditionico (H2S2O6); per n maggiore di 2 si hanno gli acidi politionici. ...
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lisergico
liṡèrgico agg. [comp. di lisi- e erg(ot-), col suff. -ico degli acidi]. – In chimica organica, acido l., acido carbossilico, contenente il nucleo dell’indolo, ottenuto per idrolisi degli alcaloidi [...] della segale cornuta (che sono tutti suoi derivati). Alcuni derivati sintetici (per es., la dietilamide o LSD) sono dotati di notevoli proprietà psicotomimetiche per cui sono stati usati in psicoterapia ...
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lisi
liṡi s. f. [dal gr. λύσις: v. le voci prec.]. – 1. In biologia, dissoluzione di cellule o microrganismi ad opera di agenti fisici, chimici o microbiologici (enzimi, anticorpi, batteriofagi, acidi [...] o basi forti, acqua distillata come mezzo ipotonico, ecc.); in partic., nei processi di difesa dell’organismo, la l. cellulare (distruzione di batterî, cellule estranee o tumorali, ecc.) viene attuata ...
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poliossibenzoico
poliossibenżòico agg. [comp. di poli-, ossi-2 e benzoico]. – Acido p.: in chimica organica, poliestere ottenuto dalla policondensazione di derivati ossigenati dell’acido benzoico, caratterizzato [...] da eccezionale stabilità al calore, insolubilità in tutti i solventi organici, insensibilità agli acidi e alcali diluiti, oltre che da ottime proprietà meccaniche e dielettriche ed elevata conducibilità termica; è adatto al rivestimento di superfici ...
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tiourea
tiourèa s. f. [comp. di tio- e urea]. – Sostanza organica di formula H2N−CS−NH2 (l’analogo solforato dell’urea, per cui viene detta anche tiocarbamide), cristallina, incolore, che forma sali [...] con acidi forti, complessi con molti ioni metallici e composti di inclusione con idrocarburi alifatici e cicloparaffine; trova impiego nel frazionamento di miscele di idrocarburi, e si usa inoltre per la preparazione di materie plastiche, come ...
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tamarindo
s. m. [dall’arabo tamr hindī «dattero indiano»]. – 1. Albero delle leguminose cesalpinioidee (Tamarindus indica) originario dell’Africa orientale tropicale, diffuso poi con la coltura in Arabia, [...] , bruno lucente. Si adopera la polpa dei frutti, che si presenta bruno-scura o rossastra e contiene varî acidi (citrico, tartarico, malico) e loro sali, zuccheri, pectina, ecc.: è usata come leggero lassativo in varie preparazioni farmaceutiche ...
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proteolisi
proteoliṡi s. f. [comp. di prote(ina) e -lisi]. – In biochimica, la conversione di una proteina in sostanze più semplici, ottenuta per mezzo di enzimi o per idrolisi con acidi o alcali. ...
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5-formilcitosina
loc. s.le f. In chimica organica, sostanza che entra in composizione degli acidi nucleici, forse in grado di modificare la forma tridimensionale del DNA. ◆ […] ecco la nuova 5fC (5-formilcitosina): [...] nata come una mutazione transitoria della 'lettera' C (citosina), è poi diventata un 'mattone' stabile del codice genetico dei mammiferi. È stata individuata nel Dna del topo dai ricercatori dell'Università ...
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In termini generali sostanza dotata di sapore acre (come quello dell’aceto, del succo di limone ecc.), capace di attaccare i metalli (e alcuni loro ossidi) e in grado di reagire con altre sostanze, dette basi, dando luogo a sali. In particolare...
solfonici, acidi Denominazione generica di composti contenenti il gruppo solfonico −SO3H (o −SO2OH), che si possono considerare derivati dall’acido solforico per sostituzione di un gruppo −OH con un anione inorganico o con un radicale organico...