ricascare
v. intr. [comp. di ri- e cascare] (io ricasco, tu ricaschi, ecc.; aus. essere). – 1. Cascare di nuovo: l’ubriaco si rizzò in piedi, ma ricascò subito giù. Frequente in frasi fig.: r. in un errore, in uno sbaglio, tornare a commetterlo; si cambia, si cambia, ma poi si ricasca sempre nei soliti posti (ci si ritorna, per necessità o per simpatia); si tentarono tutti gli argomenti, ma poi si ricascò a parlare di politica; con compl. indeterminato, ricascarci, farsi nuovamente imbrogliare o ingannare, commettere lo stesso sbaglio, la stessa sciocchezza: vedrai che ci ricasca!; c’è ricascato!; l’esperienza non gli è servita, e c’è ricascato come un allocco. 2. Sinon. meno com. di cadere (nel sign. 3 a), riferito a drappi o indumenti: questa tenda, o questa mantella, non ricasca bene.