retrovirus
retrovìrus s. m. [comp. di retro- e virus]. – Nome dato a particolari virus caratterizzati dalla capacità di trasmettere l’informazione genetica in senso inverso rispetto a quanto accade normalmente, cioè dall’RNA contenuto nel virione al DNA integrato nel genoma della cellula ospite (grazie a un enzima, la transcrittasi inversa), senza causare la morte della cellula infetta. Tra i retrovirus che possono infettare l’uomo sono stati segnalati alcuni responsabili di malattie linfoproliferative (alcune leucemie e linfomi), e un retrovirus presente nei linfociti T del sangue periferico di pazienti affetti da sindrome da immunodeficienza acquisita.