ready made
〈rèdi mèid〉 locuz. ingl. (propr. «già fatto»; pl. ready mades 〈… mèid∫〉), usata in ital. come s. m. – Nell’arte moderna, termine coniato nell’ambito delle esperienze dadaiste dall’artista francese M. Duchamp con riferimento alla sua opera Ruota di bicicletta posta su uno sgabello (1913), e poi generalizzato per indicare quegli oggetti dell’esperienza quotidiana, standardizzati, prodotti in serie dall’industria e in quanto tali caratterizzati dalla loro mancanza di esclusività, i quali, sottratti al loro contesto abituale, vengono assunti dall’artista così come sono oppure compiendo su di essi un qualche intervento, e sono esposti come pura azione critica e dissacratoria nei confronti del sistema di valori (sociali, artistici, morali, ecc.) costituiti; oltre che da artisti dada, il ready made è stato usato nell’ambito della pop art e del nouveau réalisme.