quantificatore
quantificatóre agg. e s. m. [der. di quantificare]. – 1. In logica matematica, operatore che viene premesso a una variabile e che indica quanti oggetti (fra quelli che possono venire indicati dalla variabile) godono di una data proprietà, di solito espressa da un predicato. Più precisamente, si introducono: il q. universale, indicato con il simbolo , che sta per «qualunque sia», «ogni», e il q. esistenziale, indicato con il simbolo , che significa «esiste almeno un» (i due simboli sono una A rovesciata e una E ribaltata, iniziali rispettivam. delle due parole ingl. all ed exist). Così, con riferimento all’insieme dei numeri reali, la scrittura x y (x + y = y) esprime il fatto che c’è un numero che, sommato a un qualunque altro numero, lo lascia inalterato (si tratta del numero 0). 2. In linguistica, il termine è adoperato, oltre che con accezioni analoghe a quelle della logica, per indicare un determinante che, riferito al sostantivo, ne esprime la quantità (uno, due ..., ogni, qualcuno, tutti, ecc.).