pueblo
〈puébℏlo〉 s. m., spagn. [propr. «villaggio»: è il lat. popŭlus «popolo»] (pl. pueblos 〈puébℏlos〉). – In etnologia, particolare tipo di insediamento abitativo, caratteristico delle popolazioni che da esso si ritiene prendano il nome (v. più avanti), composto da un unico corpo in muratura a piani rientranti sovrapposti, capace di ospitare un’intera comunità, comprensivo di svariati luoghi per riunioni rituali e di un grande spiazzo centrale; per ragioni difensive era spesso costruito su sproni rocciosi o al riparo di costoni di roccia aggettanti in pareti a strapiombo, caratterizzato dall’avere un numero limitato di aperture, poste comunque in alto e raggiungibili solo con scale a pioli ritraibili. ◆ Sembra derivato da questi insediamenti il nome di Pueblos dato dai primi conquistatori spagnoli alle popolazioni indigene dell’Arizona e del Nuovo Messico (Hopi, Zuñi, ecc.), dedite all’agricoltura e abitanti stabilmente in villaggi (i pueblos appunto), probabilmente per distinguerle dalle popolazioni nomadi delle praterie. Usato come agg., con riferimento a queste popolazioni, il nome (seguendo l’uso angloamer.) è per lo più invar. anche al plur.: gli indiani pueblo; la cultura pueblo; i villaggi pueblo.