propriamente
propriaménte (pop. propiaménte) avv. [der. di proprio]. – Realmente, veramente, a dire le cose come sono: i fatti si sono svolti p. così; lui p. non ne ha alcuna colpa; esattamente, precisamente: con chi vuole parlare p.?; non so p. di che cosa si tratti; non com., in modo appropriato, adatto: vestire p.; comportarsi p.; prende amore in gentilezza loco Così propïamente Come calore in clarità di foco (Guinizzelli). Specificamente, particolarmente: una pomata p. indicata contro le punture d’insetti; ant., espressamente, appositamente: il marchese del Finale mandato propriamente da lui per questa negoziazione (Guicciardini). Con proprietà di linguaggio: una parola usata p.; esprimersi, parlare, esporre propriamente; a rigor di termini: non si può p. dire che ti abbia insultato; non lo si può p. definire disonesto; in senso proprio, in senso non figurato: «imbottigliato» vuol dire p. «messo in bottiglia»; o conforme al significato etimologico: «dissoluto» significa p. «sciolto»; una parola usata propriamente, non figuratamente. Comune la locuz. propriamente detto, che viene aggiunta a un vocabolo di solito adoperato in senso estensivo, quando ci si voglia richiamare al suo valore originario o più ristretto. In matematica, e in partic. nella teoria degli insiemi, il termine equivale a in modo proprio (v. proprio, n. 3 c): l’insieme A è contenuto p. nell’insieme B, l’insieme A è un sottoinsieme proprio di B.