pronubo
prònubo s. m. e agg. [dal lat. tardo pronŭbus, formato come pronŭba e sull’esempio di questo]. – 1. a. Presso i Romani (non com.), chi assisteva lo sposo nella cerimonia nuziale. b. In senso fig., la parola è talora usata (al masch. e al femm., e anche come agg.) a indicare chi promuove la conclusione di un matrimonio, oppure, nel linguaggio poet., chi (o ciò che) favorisce o assiste a un’unione amorosa: la p. notte; col favore della p. luna. Cfr. gli usi fig. simili di paraninfo. 2. In biologia, detto di animali (insetti, ecc.) che nelle piante zoidiofile impollinano i fiori.