profilo
(ant. proffilo) s. m. [der. di profilare]. – 1. In senso generico, la linea estrema di contorno di un oggetto, e il disegno che la riproduce: il p. del volto; il p. delle montagne; il p. della luna nel primo quarto; si staccava dallo sfondo il p. di una torre. 2. Con uso assol.: a. La linea del volto che dalla fronte scende, seguendo il naso e la bocca, fino al mento, e che si osserva quando la testa si presenta esattamente di fianco: avere un bel p., un p. regolare, perfetto, puro, fine, gentile, delicato, grazioso, un p. marcato, rude, grossolano, un p. aristocratico, un p. greco, un p. schiacciato. Frequente la locuz. di profilo (anche in p., raro per p.), per indicare la posizione di fianco rispetto a chi guarda, sia del volto, sia di tutta la persona: mettersi, mostrarsi di p.; visto di p., sembra un altro; ritrarre in p., di p., fotografare di profilo. b. Dipinto, disegno, fotografia che rappresenta il volto di una persona vista di fianco: fare, eseguire, scolpire un p.; un p. molto somigliante. 3. In geometria, profilo o contorno di un oggetto tridimensionale, la sagoma, tracciata su un piano di proiezione (v. proiezione, n. 2 a) dalle rette passanti per il centro di vista e tangenti alla superficie dell’oggetto. Con lo stesso sign., il termine è di uso corrente nel linguaggio tecnico: il p. di una vettura, di una costruzione, di una ruota dentata; e in marina: p. di una nave, disegno schematico dei contorni di una nave vista di fianco, di prora, di poppa o di scorcio, riprodotto in appositi manuali, che serve a facilitarne il riconoscimento a distanza. Con sign. specifici: in geometria descrittiva, rette o piani di p., le rette o i piani ortogonali alla linea di terra; in aerodinamica, p. alare o di un’ala, il contorno dell’ala ottenuto con una sezione normale al suo bordo d’attacco; nella cinematica rigida piana, p. coniugati, due curve piane e fra loro complanari tali che, muovendosi rigidamente la prima rispetto alla seconda, quest’ultima risulti essere l’inviluppo delle successive posizioni assunte dall’altra, ovvero tali che una delle due rotoli sull’altra con o senza strisciamento (nelle costruzioni meccaniche tale concetto è utilizzato per la profilatura di ingranaggi e ruote dentate); in meccanica, p. di una vite, l’intersezione di un piano passante per l’asse della vite con la superficie filettata; in topografia, p. topografico, profilo tracciato servendosi di carte nelle quali sono indicate le curve di livello, che permette di determinare le pendenze di un terreno lungo una linea (sulle ascisse si riportano le distanze tra i successivi punti in cui la linea interseca le curve di livello, mentre sulle ordinate, a partire da una quota di riferimento, vengono indicate le quote di quegli stessi punti); nelle costruzioni stradali, nel progetto di una strada ordinaria o ferrata, p. longitudinale, l’insieme dei due profili topografici sovrapposti ottenuti l’uno riportando su un piano verticale, a partire da una quota di riferimento, lo sviluppo della linea d’asse stradale, e l’altro riportando sullo stesso piano e a partire dalla stessa quota di riferimento lo sviluppo della linea di intersezione col terreno naturale della superficie cilindrica verticale passante per l’asse stradale; p. trasversale, la linea di intersezione di un piano perpendicolare all’asse (e quindi verticale) con la piattaforma stradale. In fisica, p. d’onda, per una grandezza che si propaghi per onde, il diagramma che dà la determinazione della grandezza a un istante assegnato nei varî punti di una direzione di propagazione. 4. In usi fig.: a. Descrizione breve e sintetica dei caratteri essenziali di una persona: tracciare il p. di un alunno, di uno studente, di un personaggio; p. morale, intellettuale, psicologico, professionale. Locuz.: sotto il p., dal punto di vista, per quanto riguarda: sotto il p. giuridico la questione è improponibile; di basso p., espressione del linguaggio giornalistico (sul modello dell’ingl. low profile), riferita a fatti, situazioni, persone di scarsa rappresentatività, di mediocre significato: questioni, argomenti di basso p.; analogam., meno spesso, di alto p., rilevante, importante, significativo e sim.: personaggi di alto profilo. b. In letteratura, saggio critico-biografico che presenta in modo rapido ma efficace ed espressivo un autore, un personaggio, un’epoca: p. di U. Foscolo, di G. Mazzini; un p. del Novecento italiano; p. del romanticismo, del decadentismo; anche, studio sintetico, sommario: p. storico; o, soprattutto come titolo di manuali scolastici, l’insieme degli elementi e delle nozioni fondamentali di una determinata disciplina: p. di letteratura italiana, latina. 5. In sartoria, orlatura di stoffa, generalm. di tinta contrastante, con cui, spec. nell’abbigliamento femminile, si rifiniscono colli, tasche, polsi e sim. 6. Nella tecnica dell’incisione su metallo, ferro da cesello a foggia di scalpello a bordo arrotondato e non tagliente, destinato a riprendere e rinfrescare il disegno. 7. In geografia, p. di equilibrio fluviale, il profilo longitudinale dell’alveo che un fiume raggiunge quando le azioni di erosione e di deposito si equivalgono in tutto il corso; p. glaciale vallivo, profilo trasversale, a forma di U maiuscola, presentato dalle valli che sono state percorse da ghiacciai (viene detto semplicemente p. vallivo quello, a forma di V maiuscola, delle valli erose soltanto da correnti fluviali o torrentizie). 8. In geologia: a. P. geologico (o sezione geologica), rappresentazione grafica, in una data scala, della struttura geologica di una regione, supposta sezionata in verticale lungo un determinato tracciato, che si esegue sulla scorta di rilievi effettuati sul terreno, integrati e completati da interpretazioni teoriche. P. geofisico, quello ottenuto con metodi di prospezione geofisica; analogam., p. sismico, gravimetrico, magnetico, quelli ottenuti con i relativi metodi. b. P. del terreno (o del suolo), insieme degli strati (detti orizzonti), che nei terreni si differenziano dalla superficie fino al substrato di roccia madre inalterata: sono tipicamente denominati, dall’alto al basso, orizzonte A (l’insieme dei livelli ricchi in humus e poveri di allumina, di minerali argillosi e di ossidi di ferro), orizzonte B (l’insieme di quelli formati in prevalenza di ossidi di ferro e di allumina con minerali argillosi, spesso concentrati in crostoni e livelli induriti) e orizzonte C (costituito dalla zona di frammentazione della roccia madre).