poroso
poróso agg. [der. di poro]. – 1. In genere, detto di un corpo o di un materiale qualsiasi non perfettamente compatto, che presenta piccoli spazî vuoti: legno p.; mattoni p., un tessuto p., una carta p. e assorbente. In petrografia, rocce p., rocce eruttive effusive (trachiti, pomici di varia natura, ecc.), caratterizzate dalla presenza di piccoli vacui, in cui si annidano spesso microscopici cristalli, e che sono dovuti al brusco svolgimento dei componenti volatili durante il raffreddamento della massa fusa; tessitura p., la tipica tessitura delle rocce porose. Calcestruzzo p. (o leggero), varietà di calcestruzzo di basso peso specifico, usato nella preparazione di manufatti prefabbricati leggeri, ottenuto con elementi lapidei porosi, come la pomice, o incorporando nella malta cementizia sostanze che, per reazione con gli elementi della malta stessa, o per decomposizione, sviluppano durante l’indurimento un’abbondante massa di bollicine gassose. Con riferimento a materiali incoerenti, terreno p., non compatto, che ha perciò notevole grado di permeabilità. 2. non com. Detto dell’epidermide, della superficie cutanea, che presenta pori evidenti e dilatati: rosso e poroso come una fragola, il nasetto gli spariva tra le ripiegature delle guance (Pirandello).