plasmaterapia
s. f. In medicina, terapia sperimentale per pazienti affetti da grave malattia infettiva, basata sulla somministrazione di plasma con un alto contenuto di anticorpi, ricavato dal sangue di soggetti che hanno superato la malattia stessa. ♦ Alcuni malati hanno già ricevuto il plasma di pazienti guariti dal coronavirus che quindi hanno sviluppato gli anticorpi: è così entrata nel vivo al Policlinico di Pavia la sperimentazione della plasmaterapia. Il protocollo è stato predisposto dal servizio di immunoematologia e medicina trasfusionale del San Matteo, in collaborazione con altre strutture come l'Ats di Mantova. I primi due a donare sono stati i medici di Pieve Porto Morone (Pavia), marito e moglie, primi casi di contagio da Covid-19 in provincia di Pavia. (Repubblica.it, 2 aprile 2020, Cronaca) • Sulla plasmaterapia, ha poi spiegato Richeldi, "a breve avremo risposte più confortanti e più sicure. Per ora è una delle speranze nel trattamento di questa malattia. È un approccio riconosciuto e potenzialmente efficace ma non abbiamo ancora una risposta definitiva perché è passato troppo poco tempo" dal suo utilizzo su malati Covid-19. Poi ha aggiunto: "La terapia con il plasma è una pratica medica in atto da moltissimi anni. Sono in atto delle sperimentazioni: Aifa le sta visionando. Per ora è una delle speranze aperte nella cura di questa malattia". (Giorgia Baroncini, Giornale.it, 20 aprile 2020, Cronache) • Infine gli anticorpi dei guariti nella plasmaterapia, l’altra frontiera delle cure. Con il San Matteo di Pavia pioniere nelle infusioni e le rivelazioni fatte nelle ultime ore dal primario di pneumologia dell’ospedale Carlo Poma di Mantova, Giuseppe De Donno: secondo cui nei 48 pazienti arruolati «non abbiamo avuto alcun decesso anzi sono tutti guariti e ora sono a casa». Un risultato pronto ad essere pubblicato in uno studio, ma su cui la comunità scientifica nelle ultime ore si è divisa (complice la polemica politica innescata dal leader della Lega, Matteo Salvini): «Non mi sorprende che la plasmaterapia offra risultati incoraggianti – spiega ancora l’infettivologo Di Perri da Torino –: utilizza come principio l’impiego degli anticorpi formatisi nelle persone guarite. Ma serve attenzione, serve che si misurino i risultati di trial e sperimentazioni». Il timore dei medici, cioè, è che si proceda sull’onda emotiva e che si offrano false speranze ai pazienti. (Viviana Daloiso, Avvenire.it, 6 maggio 2020, Attualità).
Composto dal s. m. plasma1 e dal s. f. terapia.