pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde correnti dette pitagoriche. Nucleo centrale delle dottrine di Pitagora è il primato del numero come elemento costitutivo di tutte le cose (pari e dispari, determinato e indeterminato), fondamento dell’armonia della realtà: di qui lo sviluppo degli studî matematici concepiti anche come vie di purificazione spirituale. Il pitagorismo si delinea subito non solo come scuola filosofica, ma come orientamento mistico-religioso, organizzato in comunità con precise norme etiche: scopo ultimo della vita filosofica è la contemplazione dell’armonia del cosmo per risalire di qui al principio divino che regge il tutto e da cui l’anima umana, immortale, è partecipe (molte dottrine pitagoriche sono vicine alla tradizione orfica). Nella scuola pitagorica grande sviluppo hanno anche avuto gli studî astronomici che, in Filolao e Iceta, giungono a prospettare l’ipotesi di un fuoco centrale attorno al quale ruotano Terra e Anti-Terra, pianeti come gli altri (a questa intuizione pitagorica si riferirà Copernico).