pinsa
(Pinsa) s. f. 1. Specialità della cucina romana, consistente in una focaccia bassa, di forma ovale o rettangolare, a base di una miscela variabile di farine (per es. frumento, riso, soia) sottoposta a una lunga lievitazione che la rende molto digeribile, con l'aggiunta di olio e sale e, come la pizza, farcita durante o dopo la cottura con diversi tipi di ingredienti. 2. Variante di pinza (vedi s. v. pinza2), Specialità dolciaria veneto-friulana. ♦ Oggi è una strada [via degli Scipioni, Roma] che offre molte proposte: dal semplice locale dove mangiare una buona "pinsa" al cinema da intenditori dove trovare rarità d'autore. (Repubblica, 27 settembre 2008, roma, p. 19) • [tit.] Storia e ricetta della "pinsa", il dolce della / tradizione veneta preferito dalla Befana. (Treviso Today.it, 9 gennaio 2017, Blog) • Croccante fuori e morbida dentro, dalla caratteristica forma allungata, ovale o rettangolare, e dall’alta digeribilità. La «Pinsa» sta diventando una moda. Prima lo sbarco in Darsena. Ora arriva anche il primo franchising. «Pinseria Italiana» è infatti un marchio ormai noto in Italia e all’estero, soprattutto in Spagna. Il negozio savonese di questa catena aprirà tra qualche mese alla «La Città sul Mare»: il nuovo centro commerciale di piazza Pergolesi, adiacente corso Vittorio Veneto, La Pinsa di fronte a Burger King. Tradizione italiana contro fast food americano. (Denise Giusto, Stampa.it, 14 gennaio 2018, Savona) • La Calabria è presente con i panini gourmet di Giowa Food e il Lazio con la pinsa e i panzotti di Wonferfood. Per chiudere la cucina Usa e il pulled porck di US Menny e i truck di cucina etnica come la cucina greca di Taberna Itaca e quella Messicana e Venzuelana di Zaperoco, e dulcis in fundo i Churros di Churritos. (Giacomo Mascellani, Resto del Carlino.it, 22 agosto 2019, Cesena) • Un loft che si affaccia sulla fontana del Bernini e il Tritone al centro della piazza, che si erge imponente con la testa piegata all'indietro - verso l'alto - nello sforzo di soffiare nella grande conchiglia, sembra lanciare il suo aforisma alla convivialità. Questo è lo sfondo della location che unisce il sushi brasiliano alla pinsa romana nel nome di una cucina della tradizione 4.0 dove il multiculturalismo culinario si fonde e si miscela nell'esperienza d'ispirazione dello chef Daniele Priori. (Silvia Sfregola, Tempo.it, 13 dicembre 2019, Gusto).
Etimologia incerta (forse sul modello di pizza). Per quanto riguarda l’accezione 2, interessante la loc. dialettale pinsa de Nadal (‘pinza di Natale’) in un articolo del «Corriere della sera» del 22 dicembre 1963, p. 13, a firma del giornalista, scrittore e gastronomo Vincenzo Buonassisi.