Piddi
Piddì (piddì), s. m. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Pd, Partito democratico. ◆ Sono tornati a farsi avanti i «giovani» con le virgolette, affiancati dalle immancabili quote rosa, donne che fanno politica da un pezzo. Niente di nuovo, insomma. Così il Piddì rischia di fare la fine di Michael J. Fox in «Ritorno al futuro»: sperare di andare avanti, e vedersi catapultato nel passato. (Repubblica, 28 aprile 2007, p. 24, Commenti) • [tit.] Piddì, la riscossa diesse riparte dalla Puglia [testo] […] Non è la prima volta che la Puglia si presenta come un laboratorio politico. Era già accaduto con la vittoria a sorpresa di Nichi Vendola nelle primarie di qualche anno fa. Anche allora fu scontro, ma nulla in confronto alla bagarre che si è creata intorno alla leadership del nascente piddì locale. (Davide Varì, Liberazione, 18 agosto 2007, p. 4, Politica e Società) • Il prossimo incontro del pensatoio piddì, dedicato al tema del fisco, è previsto per martedì. (Tonia Mastrobuoni, Riformista, 9 febbraio 2008, p. 1, Prima pagina).