peso /'peso/ s. m. [lat. pē(n)sum "penso, quantità di lana che la schiava doveva filare in un giorno"]. - 1. (fis.) [forza che agisce su qualsiasi corpo di massa non nulla posto in un campo gravitazionale]. 2. (estens.) a. [la forza di gravità stessa e, anche, il corpo o l'insieme di corpi che di questa forza sono sede: il p. dell'arco grava sui due pilastri; sulla barca c'è troppo p.] ≈ carico, (lett.) pondo. ‖ fardello. ● Espressioni: prendere di peso → □. b. [il pesare: strumenti di p.] ≈ pesatura. 3. (estens., fig.) a. [l'essere pesante e, anche, sensazione dell'essere gravato da qualcosa di pesante: avere un p. sullo stomaco] ≈ pesantezza. ↔ leggerezza. ● Espressioni: fig., peso sulla coscienza → □. b. [compito gravoso e difficile: è un p. superiore alle mie forze; il p. degli anni, del lavoro] ≈ carico, fardello, gravame, onere, responsabilità. ● Espressioni: essere di peso (a o per qualcuno) [costare fatiche o noia e sim.: gli sei solo di p.] ≈ dare noia (a), importunare (ø), infastidire (ø), pesare (a). c. [ciò che obbliga a fare qualcosa] ≈ obbligo, onere, vincolo. d. [capacità di influire sulle persone o gli eventi: argomenti di qualche p.; la sua opinione ha molto p.] ≈ autorità, efficacia, influenza, influsso, importanza, rilievo, valore. ‖ credito. e. [motivo per cui preoccuparsi] ≈ affanno, angoscia, pena, pensiero, preoccupazione. □ peso sulla coscienza [assillo interiore per un errore commesso] ≈ rimorso. □ prendere di peso [spostare bruscamente verso l'alto qualcuno, facendogli perdere il contatto con il suolo] ≈ ↓ elevare, sollevare. ↔ ↓ abbassare, adagiare, deporre.