peperone
peperóne s. m. [der. del lat. piper «pepe»]. – 1. Nome di varie piante delle solanacee appartenenti al genere capsico, coltivate per i frutti commestibili in tutte le zone calde e temperato-calde; particolarmente coltivata è la specie Capsicum annuum, alta fino a un metro, con fiori solitarî bianchi, pendenti, e frutti a bacca, senza succo e con molti semi. 2. Nell’uso com., nome dei frutti della pianta, soprattutto della specie Capsicum annuum, di forma diversa a seconda delle varietà (allungata, conica, prismatica o globosa), a superficie liscia o costoluta, di colore verde, rosso, giallo aranciato o violetto, e di sapore più o meno acre o dolce; si consumano freschi come ortaggi, crudi o cotti (e, in alcune varietà, essiccati e polverizzati, come spezie piccanti, note col nome di paprica, pepe rosso, pepe di Caienna): peperoni in padella, col pomodoro, al forno, alla brace; insalata, contorno di peperoni; peperoni sott’aceto, sott’olio, in salamoia. Molto frequente in similitudini scherz.: avere il naso come un p., grosso e rosso o paonazzo (anche assol.: ha un p. che non ti dico!); essere, diventare rosso come un p., dalla vergogna, per timidezza, ecc. ◆ Dim. peperoncino, con sign. partic. (v.).