pelare
v. tr. [lat. tardo pĭlare, der. di pĭlus «pelo»] (io pélo, ecc.). – 1. a. Privare dei peli, togliere i peli dalla superficie cutanea, strappandoli, raschiandoli, o altrimenti: p. le pelli prima della concia; p. la cotenna del maiale con l’acqua bollente; frequente la locuz. fig. prendersi, o pigliarsi, una gatta a (o da) p., assumere un compito, un incarico, affrontare un’impresa troppo difficile, che comporta un impegno gravoso, senza esserci obbligato o senza trarne vantaggio per sé. Con riferimento a persona, togliere (rasandoli, tosandoli), strappare, oppure far perdere o far cadere i peli, i capelli: guarda come m’ha pelato il barbiere!; non siam più, grazie al Cielo, a que’ tempi felici, che i filologi, per una questione di grammatica, si lasciavano p. la barba (Tommaseo); ha avuto il tifo, che l’ha quasi pelato; anche, spec. nella forma rifl. pelarsi (con si dativo), depilarsi, generalm. per motivi estetici: si stava pelando le gambe con una pinzetta; l’acconciarsi la faccia con tanto studio e talor pena, pelarsi le ciglia e la fronte (B. Castiglione). Come intr. pron., fam., pelarsi, perdere i capelli, diventare calvo: hai visto come s’è pelato, in questi pochi anni? b. Con uso assol., iperb. e fam., determinare sulla pelle una intensa sensazione di freddo o di caldo: tira un vento che pela; si partì a mezzo febbraio con un freddo che pelava (D’Azeglio); ho fatto la doccia, o un pediluvio, con acqua così bollente da pelare, o da restare pelato. 2. estens. a. Togliere, strappandole, le penne: p. un pollo, un’anatra, i tordi, prima di cucinarli. b. Privare delle foglie, o, più raram., spogliare della vegetazione: il forte vento ha pelato tutti gli alberi; la grandine, che ci aveva pelato la vigna (Pavese). c. Molto com., anche se improprio, con riferimento a frutti e ortaggi, sbucciare: p. le patate, i cetrioli, i pomodori, le castagne. 3. fig. Privare una persona dei soldi, per es. vincendo al gioco, o (con riferimento a commercianti e pubblici esercizî) chiedendo prezzi troppo alti, o con altre imposizioni: ha voluto fare qualche giro di poker, e l’hanno pelato; una trattoria, un albergo dove ti pelano fino all’osso; è un governo che cerca solo di p. i cittadini; le tasse ci hanno proprio pelato; sarebbe in buone condizioni finanziarie, se i parenti non l’avessero pelato con la loro avidità. ◆ Part. pass. pelato, anche come agg. e sost. (v. la voce).