pediculosi
pediculòṡi s. f. [der. del lat. pedicŭlus «pidocchio», col suff. medico -osi]. – 1. Affezione cutanea parassitaria (detta anche ftiriasi) determinata da alcune specie di pidocchi, che si trasmettono per contatto diretto o mediato attraverso oggetti e indumenti, provocando un senso di prurito e conseguentemente tutte le lesioni da grattamento: p. del capo, dovuta a Pediculus humanus capitis, caratterizzata dalla presenza del parassita e delle sue uova (lendini) nel cuoio capelluto della nuca e delle regioni temporali; p. dei vestiti, indotta da Pediculus humanus corporis, caratterizzata dalla presenza del parassita nelle pieghe degli indumenti, specie di quelli a contatto con la pelle, sulla quale si trasferisce temporaneamente per nutrirsi, suggendo il sangue; p. del pube, dovuta a Phtirius pubis, caratterizzata dalla presenza del parassita sui peli del pube e del perineo, e che si instaura generalmente attraverso i rapporti sessuali e solo eccezionalmente attraverso oggetti o capi di biancheria. 2. In veterinaria, infestazione di animali domestici da parte di pidocchi sia morsicatori (ordine mallofagi), sia succhiatori (ordine anopluri).