papa1
papa1 s. m. [lat. papa, dal gr. πάπας (o πάππας) «padre»] (pl. -i). – 1. a. Titolo (più com. e meno solenne di pontefice) con cui si designa il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica; in partic., con riferimento all’ufficio, alla dignità del sommo pontefice: essere fatto, eletto, creato p.; l’infallibilità del p.; e con riferimento più specifico alla persona: i p. di Avignone; la storia dei p.; la città dei p., Roma; anche senza articolo, se premesso a un nome proprio: p. Clemente, p. Leone; p. Giulio II, p. Pio XII. Con uso assol., per lo più con iniziale maiuscola, il papa vivente: un messaggio, un discorso del Papa; essere ricevuto in udienza dal Papa. b. Locuzioni e modi prov.: stare, vivere da p., o come un p., fare una vita da papi, per indicare una vita agiata o una situazione molto comoda, serena, che non fa desiderare niente di meglio: ci stava come un p., fra i suoi armenti, i suoi campi, i suoi contadini, le sue faccende (Verga); andare a Roma e non vedere il p., non visitare, o comunque tralasciare, la cosa più importante, non conseguire ciò che più preme, e sim.; morto un p. se ne fa un altro, per significare che nessuno è indispensabile e insostituibile; a ogni morte di (o del) p., assai raramente; neanche il p. glielo può levare, a proposito di uno schiaffo, e sim., che quando è dato è dato (cfr. anche Manzoni, Pr. Sp., VI: «Ecco; è come lasciar andare un pugno a un cristiano. Non istà bene; ma, dato che gliel’abbiate, né anche il papa non glielo può levare»). 2. Per analogia: a. Papa nero, espressione con cui viene talvolta indicato, con o senza intenzione polemica, il generale dell’ordine dei gesuiti. b. Papa rosso, appellativo dato al cardinale prefetto della Sacra congregazione di Propaganda fide (ora denominata Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli), per i poteri straordinarî a lui conferiti. In passato, era così designato, nel linguaggio politico, anche il Gran maestro della massoneria. 3. estens., non com. Persona che gode di una autorità indiscussa in seno a un gruppo, a un partito; capo di una scuola, di una corrente e sim.: il p. del socialismo; il p. del simbolismo. 4. In Oriente, secondo un uso che risale ai primi tempi del cristianesimo, e anche in alcune province dell’Italia merid. di lingua greca, appellativo con cui ci si rivolge (come equivalente di padre) anche a semplici sacerdoti. 5. Nel gioco dei tarocchi, nome di uno dei trionfi: è la carta che porta la figura di un papa, contrassegnata con il numero romano V. 6. Nel codice alfabetico internazionale, è la parola che identifica convenzionalmente la lettera p. ◆ Dim. fam. (in tono affettivo o con connotazione leggermente spreg.) papétto (per un’accezione propria, v. papetto).