pannelliano
s. m. e agg. Seguace o fautore di Marco Pannella; relativo a Marco Pannella e alla sua linea politica. ◆ [Gianfranco] Fini deve evitare di farsi prendere dalla «demagogia pannelliana» e scegliere oculatamente fra i diversi quesiti referendari. (Sole 24 Ore, 22 gennaio 2000, p. 8, Italia - Politica) • Secondo quanto è trapelato – ma si ha ragione di ritenere che si tratta di spifferi di parte e di parte socialista – la frattura tra le componenti è diventata insanabile quando i «pannelliani» (rappresentati da Sergio D’Elia) hanno proposto che dovesse essere la segreteria a decidere, argomentando che da oltre un anno questo organismo non si riunisce. (Tuccio Risi, Secolo d’Italia, 1 luglio 2006, p. 4, Politica) • Stiamo […] ad un episodio preciso della cronaca di questi giorni. Le critiche di «Famiglia cristiana» all’innesto dei radicali nel Pd. Ora se c’è una testata d’area cattolica che spesso si è contraddistinta per autonomia di giudizio anche dal resto della comunità cristiana, questa è proprio il settimanale paolino. Il quale, sempre nella sua autonomia, ieri l’altro ha pensato bene di dire ciò che pensa circa il «pasticcio veltroniano in salsa pannelliana». Dove quel che si avverte è la profonda delusione di una testata che di preferenza ha dato legittimamente credito alle forze di centro-sinistra. (Dino Boffo, Avvenire, 27 febbraio 2008, p. 2, Seconda Pagina).
Derivato dal nome proprio (Marco) Pannella con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
Già attestato nella Repubblica del 27 aprile 1984, p. 6 (Paolo Barile).
V. anche marcopannelliano.