pallido /'pal:ido/ agg. [lat. pallĭdus, der. di pallēre "essere pallido"]. - 1. a. [che ha perduto il colore naturale] ≈ bianco, cereo, esangue, livido, sbiancato, smorto, terreo. ↑ cadaverico. ↔ colorito, roseo, rubicondo, rubizzo. b. (estens.) [di colore, che ha una tonalità molto debole: azzurro p.] ≈ chiaro, tenue. ↑ sbiadito, smorto. ‖ pastello. ↔ acceso, carico, vivace, vivo. 2. (fig.) [che ha poco rilievo, che è di scarsa espressività e sim.: un p. ricordo] ≈ debole, evanescente, indistinto, tenue, vago. ↔ chiaro, esatto, netto, nitido, preciso.