paesologo
s. m. Chi pratica la paesologia. ◆ Cos'è un «paesologo»? Lo chiarisce lo straordinario raccontatore di viaggi Gianni Celati, nella prefazione al libro di Arminio Viaggio nel cratere (Sironi): «Guardare le cose col pensiero slegato, come lo spirito libero di Nietzsche». (Repubblica, 25 marzo 2003, Napoli, p. 8) • Non sono un filosofo, non sono uno che produce concetti. Non sono un politico, uno che dovrebbe risolvere problemi. Sono uno che scrive, produco visioni senza l’obbligo che siano coerenti, senza il rigore e la consequenzialità del lavoro scientifico. Il terreno in cui si muove da sempre la mia vita e la mia scrittura è un terreno che frana. Sono costantemente sospeso tra ritiri autistici e slanci comunitari. E forse proietto questa mia condizione anche sui luoghi che vado a vedere o a filmare nel mio lavoro che definisco di paesologo. (Franco Arminio, Corriere del Mezzogiorno.it, 25 marzo 2011, Napoli) • [tit.] Paesologo nelle Madonie. (Manifesto.info, 15 gennaio 2016, L'ultima). • In realtà ci si sente in buone mani a camminare per un paese con un paesologo, si capisce il senso delle ferite di un muro, si vedono per la prima volta le porte chiuse delle case, si ascolta il calore di una lampadina gialla dietro una tenda di trina. (Giulia Calligaro, Corriere della sera.it, 13 giugno 2016, Corriere Sociale).
Composto dal s. m. paese con l'aggiunta del suffisso -(o)logo.