oppiofobico
agg. (iron.) Contrario alla liberalizzazione di sostanze stupefacenti. ◆ Per il presidente Fnom, Aldo Pagni, «è necessario combattere la cultura oppiofobica dei medici italiani. Responsabile è anche una legislazione troppo restrittiva: la legge sugli stupefacenti, del 1975, prevede enormi ostacoli burocratici e pesanti sanzioni per il medico in caso di errori di prescrizione. La terapia non può durare più di 8 giorni, contro i 28-30 degli altri Paesi Ue». (Repubblica, 20 aprile 1999, p. 23, Cronaca) • Un prezioso contributo, dietro le quinte, va riconosciuto anche a Gianni Letta che ha suggerito a [Silvio] Berlusconi di approvare una misura bipartisan e ha saputo placare, non tanto le ostilità politiche, quanto le paure «oppiofobiche», ricorrenti fra i parlamentari di centro-destra. (Mario Pirani, Repubblica, 25 gennaio 2001, p. 27, Cronaca).
Composto dal s. m. oppio e dall’agg. fobico.