ogni
ógni (ant. ógne) agg. indef. m. e f. [lat. ŏmnis]. – 1. a. Ciascun elemento particolare di un insieme di cose, di persone, di oggetti: o. studente; o. donna; o. libro; calzature di o. tipo. Precede sempre il sostantivo, ed è usato di regola solo al sing. (nella lingua ant. si trova unito anche, talvolta, con sost. plurali); in qualche rarissimo caso (nella lingua ant.), pur essendo sing., il predicato è concordato a senso al plur.: come desinato ebbero ogni uomo (Boccaccio). Per quanto riguarda il sign., spesso indica soltanto, in modo generico, una totalità di singoli elementi; così per es. nelle frasi: o. uomo nasce libero; Dio è in o. luogo; gli perdonò o. sua colpa; ha la casa piena di o. ben di Dio; Ogne lingua deven tremando muta (Dante), le quali equivalgono a tutti gli uomini ..., in tutti i luoghi, ecc.; o nella locuz. comunissima o. cosa, che per lo più equivale a «tutto» (portarono via o. cosa; hai guastato o. cosa). Ma altre volte pone in rilievo la differenza fra i singoli elementi, ed equivale piuttosto a «qualsiasi, di qualunque specie sia»: gente d’o. età e categoria sociale; o. impresa ha le sue difficoltà; ha tentato con o. mezzo; con questo senso è frequente in proverbî: o. legno ha il suo tarlo; ogni rosa ha le sue spine; o. medaglia (oppure o. diritto) ha il suo rovescio. In altri casi ancora insiste sui singoli elementi: esaminare in o. particolare; lo vado a trovare o. mese; cresce o. giorno di più; ne deve prendere un cucchiaio o. ora; o. minuto mi pareva un’eternità; si fermava a o. scalino per riprendere fiato. Il concetto della totalità può anche mancare o essere secondario: ti auguro o. bene, o. felicità, qualsiasi bene o felicità tu desideri; con o. cura, con o. attenzione, con la massima cura o attenzione; fuor d’o. dubbio, senza alcun dubbio, in modo certissimo; oltre o. dire, oltre o. credere, più di quanto sia possibile dire o credere. b. Locuz. particolari: in o. caso, in qualsiasi eventualità, comunque; in o. modo, a qualunque costo, oppure (e con questo senso anche a o. modo) con tutto ciò, nondimeno, tuttavia; anticam. senza preposizione, in forma avverbiale: Per vendicar lei dunque debbo e voglio Ogni modo morir (Ariosto); in o. dove, per o. dove, dappertutto; d’o. intorno, da tutte le parti circostanti; o. qual volta (v. ogniqualvolta); per o. buon conto, per propria sicurezza, tranquillità, garanzia, e sim. 2. In locuz. distributive, serve a indicare l’intervallo che intercorre fra persone, cose o momenti: c’è un distributore o. 30 km; appena uno o. cento può riuscire; le rate si versano o. due mesi (un mese sì e uno no); e in espressioni più indeterminate: lo incontro o. tanto (di tanto in tanto); o. poco (a brevi periodi di distanza l’uno dall’altro): rimaneva come estatica, dicendo solo, ogni poco: «oh misericordia!» (Manzoni). Lievemente diverso è il sign. in frasi quali: c’è un filoncino di pane o. tre persone (cioè ogni filoncino deve bastare per tre); ci sono dieci concorrenti per o. posto (il rapporto tra i posti messi a concorso e i concorrenti è di uno a dieci), e simili.