ocello
ocèllo s. m. [dal lat. ocellus, dim. di ocŭlus «occhio»]. – In zoologia: 1. Occhio semplice degli insetti e di altri artropodi, che consta di una lente e di uno strato cellulare sensibile (rètina); negli insetti sono tipicamente in numero di tre, situati nella regione dorsale del capo, fra gli occhi composti. Lo stesso nome si usa anche per le macchie oculari di molti altri invertebrati (per es., delle meduse). 2. Ciascuna delle macchie di pigmento (dette anche macchie ocellari o, meno com., macchie oculiformi) che si trovano sul tegumento di alcuni animali, di forma tondeggiante e circondata da una zona chiara (ocelot, tacchino ocellato).