oblivione
oblivióne (raro obblivióne) s. f. [dal lat. oblivio -onis, der. di oblivisci «dimenticare»], ant., poet. – Dimenticanza, oblio: con ciò sia cosa che l’oblivione sia corruzione di memoria (Dante); molti generosi e memorandi fatti restano sepolti nel fondo de l’oscura oblivione (Bandello); l’obblivione delle cose passate e l’ignoranza delle future (Galilei); Torna al celeste raggio Dopo l’antica obblivion l’estinta Pompei (Leopardi).