neutralizzare
neutraliżżare v. tr. [der. di neutrale]. – 1. Rendere neutrale, secondo le norme del diritto internazionale: n. uno stato, n. una fascia territoriale (v. neutralizzazione). 2. Rendere neutro, nei sign. scientifici di questa parola; in partic., in chimica, n. una soluzione, portarla al punto di neutralità (v. neutralizzazione); anche nel rifl. recipr.: acidi e basi si neutralizzano. 3. Annullare gli effetti di determinate cause, rendere inefficace: n. le azioni, gli sforzi dell’avversario; n. con tiri d’artiglieria due avamposti nemici; anche in senso fig.: n. gli attacchi polemici della stampa avversaria; n. gli effetti di uno scandalo; n. l’azione dannosa di un acido ingerito; e come rifl. recipr.: attacchi violenti che si neutralizzano l’un l’altro. In partic., in elettronica, n. un amplificatore a radiofrequenza, compensare opportunamente l’effetto delle capacità tra gli elettrodi di un transistore o di un tubo elettronico. 4. In una gara sportiva a tempo, non computare agli effetti di questa un tempo determinato, per interruzioni dovute a forza maggiore, avvenute durante la competizione; nello svolgimento di una corsa ciclistica, sospendere temporaneamente la gara. ◆ Part. pres. neutraliżżante, anche come agg.: azione neutralizzante. ◆ Part. pass. neutraliżżato, con uso verbale o di agg.: stato, paese neutralizzato; amplificatore neutralizzato; in linguistica, opposizione neutralizzata, v. neutralizzazione.