neopositivismo
neopoṡitivismo s. m. [comp. di neo- e positivismo]. – Corrente filosofica, detta anche positivismo logico, costituitasi prima come «Circolo di Vienna» intorno al filosofo della scienza M. Schlick, poi, dopo il manifesto del 1929, rappresentata anche altrove in Europa e successivamente negli Stati Uniti d’America; valendosi dell’analisi logica e linguistica, sostiene che i significati trasmessi dalle teorie scientifiche e dallo stesso linguaggio quotidiano derivano esclusivamente dall’esperienza di fatti o cose, mentre la logica e la matematica avrebbero carattere convenzionale e un valore pratico: quello di coordinare tutte le discipline scientifiche in una «scienza unificata» priva di integrazioni filosofiche o, più specificamente, metafisiche.