e-fuel s. m. Combustibile sintetico a emissioni zero, liquido o gassoso, generato attraverso processi energivori alimentati con fonti rinnovabili. ◆ Puro, a basse emissioni, più efficiente di benzina e gas naturale. Sono queste le qualità che secondo Audi faranno del proprio carburante sintetico la prossima meta tecnologica del comparto automotive. Mentre i big dell’industria automobilistica iniziano a sperimentare l’idrogeno e il metano, il gruppo tedesco è infatti impegnato a sperimentare l’e-fuel, combustibile ottenuto grazie all’interazione di microbi geneticamente modificati, acqua salmastra, luce solare e anidride carbonica. (Rinnovabili.it, 3 febbraio 2014, Mobilità) • “L’impegno Audi a favore della sostenibilità – sottolineano al quartier generale – include la ricerca nel campo degli e-fuel, carburanti con caratteristiche identiche ai combustibili tradizionali ma prodotti in modo ecocompatibile, la gamma a metano g-tron e il sostegno a molteplici programmi locali e internazionali tra cui lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica in Costa Smeralda, a Madonna di Campiglio, a Cortina e in Alta Badia, il progetto Eva+ e la joint venture “Ionity”, creata in partnership con altri costruttori, che darà vita a un network di ricarica rapida lungo le principali arterie europee”. (m. r., Repubblica.it, 17 aprile 2018, Motori) • Intanto a marzo il decreto Energia ha previsto che dal 2023 sia ammesso al consumo il biocarburante in purezza, come in alcuni Paesi del Nord Europa. Il punto è: basteranno 13 anni – da qui al 2035 – per creare auto alimentate con biocarburanti o e-fuel a emissioni zero? (Rita Querzè e Andrea Rinaldi, Corriere della sera, 2 agosto 2022, p. 29. Economia) • Gli e-fuel sono combustibili sintetici a zero emissioni di CO2. Sono stati proposti come alternativa all’elettricità verde e all’idrogeno verde per le nuove auto che potranno essere vendute dopo il 2035 in Europa. Per poter bruciare nei motori solo idrocarburi (carburanti contenenti legami tra carbonio e idrogeno) di origine non fossile si deve produrre in modo completamente rinnovabile l’idrogeno: ad esempio con l’idrolisi (separando l’idrogeno dall’ossigeno dell’acqua) in impianti elettrolizzatori alimentari da energia elettrica prodotta in impianti solari ed eolici. Ma invece di alimentare subito auto elettriche (con un rendimento dell’80-90%) o auto a idrogeno (con un rendimento del 40-50%), si preferisce combinare l’idrogeno con il carbonio per produrre un combustibile sintetico (con un rendimento del motore a combustione che alla ruota arriva neanche al 15% dell’energia solare ed eolica prodotta in partenza). Anche perché il carbonio da combinare con l’idrogeno verde deve essere catturato dall’atmosfera, in impianti che ancora nel mondo nessuno ha costruito su scala industriale. (Andrea Poggio, Nuova ecologia.it, 28 marzo 2023, Mobilità) • Dovranno diventare green i trasporti, oggi ancora al 90% alimentati da idrocarburi. Il futuro di questo settore è l’elettrico ma non solo. Ci sono i biocarburanti per i quali stiamo discutendo con l’Ue e i carburanti sintetici, gli e-fuel, che possono garantire una quota di motori termici “puliti”. (Gilberto Pichetto Fratin, Green&Blue, 1° giugno 2023, p. 5).
Dall’ingl. e-fuel a sua volta composto dal confisso (e)lectro- (‘elettro-’) in aggiunta al s. fuel (‘combustibile’).