naiade1
nàiade1 (o Nàiade) s. f. [dal lat. Naias -ădis, gr. Ναϊάς -άδος, der. del tema di νάω «scorrere»]. – 1. Nella mitologia classica, nome generico delle ninfe delle acque (sorgenti, fiumi, laghi), apportatrici di fecondità alla terra, protettrici del matrimonio. Fig., con senso generico di acqua: Bevi, Arianna, e tien da lui lontane Le chiomazzurre Naiadi importune (Redi). In Dante (Purg. XXXIII, 49-50): Ma tosto fier li fatti le Naiade, Che solveranno questo enigma, saranno i fatti quelli che scioglieranno l’enigma: dove Naiade (da leggere Naiàde, con l’accento spostato per ragioni metriche) deriva da un passo di Ovidio (Met. VII, 759) per falsa lettura di Laiades «il figlio di Laio», cioè Edipo, solutore dell’enigma posto dalla Sfinge. 2. Per estens. analogica, in zoologia, nome degli stadî larvali acquatici degli insetti emimetaboli (per es., nelle libellule).