morgue
‹mòrġ› s. f., fr. [voce di origine ignota, che indicava anticam. il luogo della prigione dove il carceriere tratteneva i nuovi prigionieri per esaminarli attentamente in modo da poterli poi riconoscere]. – Termine equivalente all’ital. obitorio; indicò in partic. la camera mortuaria di Parigi, sulle rive della Senna dietro Notre-Dame, dove si esponevano i cadaveri degli sconosciuti in attesa di riconoscimento, chiusa nel 1923 e sostituita dall’Institut médico-légal.