moral suasion
loc. s.le f. inv. Persuasione morale autorevole, che si propone di orientare scelte e comportamenti. ◆ Ma il Quirinale – pur seguendo con estrema attenzione la situazione e svolgendo discretamente quell’opera di «moral suasion» che gli è propria – non può condurre da solo una partita così delicata. (Messaggero, 8 agosto 2001, p. 8, Cronache italiane) • Il premier [Silvio Berlusconi] ha avuto sabato, dopo diversi colloqui telefonici, un incontro «molto affettuoso» con «l’amico» [Umberto] Bossi a Lugano, nel corso del quale ha esercitato una sorta di «moral suasion» affinché il Senatur rimanga al suo posto. (Gianni Di Capua, Tempo, 19 luglio 2004, p. 3, Politica) • ogni volta che la «moral suasion» verso [Umberto] Bossi diventa più assillante, il contrordine successivo – causato dal linguaggio del capo leghista – costringe i leader della sinistra a drammatiche marce indietro. A Roma si dice che in questo modo si finisce per «capottare in parcheggio», con riferimento a un autoveicolo che si predispone a manovre azzardate stando rigorosamente fermo. (Peppino Caldarola, Giornale, 22 luglio 2008, p. 1, Prima pagina).
Espressione ingl., a sua volta composta dall’agg. moral (‘morale, di coscienza’) e dal s. suasion (‘persuasione’).
Già attestato nella Repubblica del 19 giugno 1985, p. 41, Economia (Enrico Morelli).