mondo aperto
loc. s.le Nei videogiochi, meccanica di gioco che utilizza un mondo virtuale esplorabile dal giocatore, che può avvicinarsi agli obiettivi liberamente; per estensione, il mondo virtuale adottato in questo tipo di videogioco; in ingl. open world (V.). | Anche nella loc. agg.le a mondo aperto, con riferimento ai videogiochi di questo tipo. ♦ Tanti i giochi in uscita, alcuni dei quali in esclusiva. Apre le danze il nuovo Metal Gear, The Phantom Pain. Kojima-san, uno degli autori di videogame più importanti in circolazione, mostra il filmato che si svolge tutto in Afghanistan fra combattimenti, personaggi sopra le righe e una grafica di alto livello. È il primo degli "open world", i mondi aperti sul genere di Grand Theft Auto, che calcheranno la scena del Galen Center. (Jaime D'Alessandro, Repubblica.it, 10 giugno 2013, Tecnologia) • Tra i titoli più amati del 2018, c’è sicuramente Assassin's Creed Odyssey. Sviluppato da Ubisoft, quest’ultimo episodio è ambientato nell’Antica Grecia durante l’età dell’oro di Atene, durante uno dei conflitti più sanguinosi della Storia, la Guerra del Peloponneso. Nei panni di Kassandra o Alexios, due mercenari spartani rinnegati, il giocatore parte per un’avventura epica in un mondo aperto, scoprendo tanti misteri dietro i suoi protagonisti, ma anche vivendo in prima persona una delle guerre più letali dell’Antica Grecia. (Fabrizia Malgieri, Corriere della sera.it, 20 marzo 2020, Tecnologia) • È il 1899 e dopo un colpo finito male nella città di Blackwater la banda di van der Linde sono costretti a scappare verso le montagne a est. Che siate o meno degli amanti dei romanzi di Cormac McCarthy o dei film di John Ford e Sergio Leone, non potrete che rimanere affascinati dall’epopea di Red Dead Redemption 2, il cui vastissimo mondo aperto riesce come nessun altro prima a raccontare una storia magnificamente, con personaggi veri e credibili, momenti emozionanti e scorci mozzafiato. (Francesco Ventrella, Esquire.com, 1° aprile 2020, Lifestyle) • Che gli investimenti dell’azienda francese siano stati più contenuti che in passato pare evidente, e che il periodo di rifinitura durante la pandemia non abbia aiutato la qualità tecnica finale sembra chiaro, e forse per chi divora con regolarità giochi a mondo aperto trovarsi di fronte all’idea del «gioca con chi vuoi» di Legion è già di per sé una ricompensa efficace, un modo finalmente originale, diverso e curioso di interagire con il mondo di gioco. Rimane il fatto che per conoscere la rivoluzione non si può viver di sola, divertente e leggere violenza, per quanto necessaria. Bisogna dare spazio al dolore, ai lavori dietro le quinte, alle complessità dei mondi che viviamo, alle brutalità che ti tolgono il respiro e, a volte, persino la forza di lottare. Tutti elementi assenti dal racconto molto leggero e «tardoadolescenziale» di Legion. (Claudio Cugliandro, Manifesto.it, 6 febbraio 2021, Alias).
Ricalcato sull’ingl. open world.