molteplicita
molteplicità (non com. moltiplicità; ant. multiplicità) s. f. [dal lat. tardo multiplicĭtas -atis]. – 1. Il fatto di essere molteplice o, più spesso, di essere molteplici (cioè più d’uno e di vario genere o aspetto): m. di interessi culturali; m. di significati di un vocabolo. Si contrappone generalm. a unità, unicità, spec. in filosofia: la giustificazione platonica della m. degli enti; secondo Kant le categorie dell’intelletto unificano la m. spaziotemporale. 2. Con sign. partic., in matematica, m. d’intersezione di più varietà algebriche in un punto comune, il numero intero positivo che si associa a ogni punto comune a due o più varietà algebriche e che denota quanti punti comuni alle varietà in questione siano da intendersi coincidenti nel punto considerato o, in altre parole, quante volte il punto considerato si debba ripetere quando si contano i punti d’intersezione delle varietà (per es., la molteplicità d’intersezione tra una curva e la sua tangente in un punto ordinario è 2).