MKS
‹èmme kappa èsse› s. m. – In metrologia, simbolo del sistema di unità di misura assoluto per la meccanica, avente come grandezze fondamentali la lunghezza, la massa, il tempo, e come unità fondamentali, rispettivamente, il metro (m), il chilogrammo (kg) e il secondo (s). Tale sistema di unità, introdotto all’inizio del Novecento, fu una trentina d’anni dopo esteso all’elettromagnetismo mediante l’aggiunta di una grandezza elettrica e della relativa unità di misura alle tre grandezze e unità fondamentali; dapprima furono operate varie scelte, con unità di misura empiriche, in relazione alle quali si ebbero varî sistemi: l’intensità di corrente e la sua unità ampere internazionale, definita elettroliticamente (sistema MKSAint), la carica elettrica e la sua unità coulomb internazionale, derivato dall’ampere internazionale (sistema MKSCint), la resistenza elettrica e la sua unità ohm internazionale, definita mediante un campione (sistema MKSΩint); subito dopo la seconda guerra mondiale (1948) fu deciso di scegliere l’intensità di corrente e come sua unità l’ampere assoluto, poi detto semplicemente ampere; il sistema così costituito (sistema MKSA) ha avuto un breve periodo di vita autonoma, essendo presto confluito nel più ampio Sistema Internazionale di unità di misura (SI). I simboli MKS e MKSA sono talora usati, ma senza alcuna necessità, per indicare le sezioni del sistema internazionale riguardanti le unità, rispettivamente, della meccanica e dell’elettromagnetismo.