mister terrorismo
loc. s.le m. inv. Rappresentante istituzionale dell’Unione europea delegato a coordinare le politiche di lotta al terrorismo internazionale. ◆ Il presidente francese Jacques Chirac e il cancelliere tedesco Gerhard Schroeder […] hanno frenato però sulla proposta di realizzare in Europa un servizio segreto come la «Cia» degli Stati Uniti, che piace al Belgio e all’Austria. Nella Commissione e nei governi esistono posizioni contrastanti anche sull’ipotesi di nominare un «mister terrorismo», che coordini gli interventi dell’Ue. (Ivo Caizzi, Corriere della sera, 17 marzo 2004, p. 9, Esteri) • I capi di Stato e di governo dell’Unione – protetti da imponenti misure di sicurezza – hanno dato il via libera al pacchetto di misure che introduce la clausola di solidarietà reciproca tra gli Stati membri in caso di attacco terroristico, istituisce la figura di un coordinatore della lotta europea al terrore (il cosiddetto «mister terrorismo», ovvero Gijs de Vries, rappresentante dei Paesi Bassi alla Convenzione europea) e formalizza il mandato per la creazione di una cellula di intelligence. (Arena, 26 marzo 2004, p. 4, Esteri).
Composto dal s. ingl. mister e dal s. m. terrorismo.
V. anche Mister antiterrore, mister antiterrorismo.