minorare
v. tr. [dal lat. tardo minorare] (io minóro, ecc.). – 1. non com. Rendere minore, diminuire, scemare. Nel passivo, subire una minorazione: la sua reputazione non è stata minorata dallo scandalo; le sue capacità fisiche sono rimaste minorate. 2. In matematica, costruire un numero o un’espressione che sia minore (o non maggiore) di un numero o rispettivam. di un’espressione data. ◆ Part. pres. minorante, anche come agg.; in matematica, successione o serie minorante, di serie o successione (a termini reali) nella quale ciascun termine sia minore (o non maggiore) del corrispondente termine della successione, o della serie, data. ◆ Part. pass. minorato, anche come agg. e sost. (v. la voce).