miele /'mjɛle/ (poet. e region. mele /'mɛle/) s. m. [lat. mel (genit. mellis), affine al gr. méli -itos]. - 1. [sostanza zuccherina commestibile di consistenza viscosa e di color biondo, che alcuni insetti imenotteri, in partic. l'ape domestica, elaborano dal nettare dei fiori o dalle secrezioni delle piante] ● Espressioni: vino di miele [bevanda alcolica ottenuta per fermentazione di una soluzione acquosa di miele] ≈ idromele. 2. (fig.) [l'essere dolce e soave nei modi: era tutto m.] ≈ amabilità, benignità, bontà, delicatezza, dolcezza, soavità, squisitezza. ↔ asprezza, cattiveria, fiele, malanimo, ostilità, rudezza, scontrosità. ● Espressioni e prov.: luna di miele [viaggio che gli sposi fanno subito dopo il matrimonio] ≈ viaggio di nozze; prov., non c'è miele senza mosche [non vi è benessere senza rischi o disagi] ≈ non c'è rosa senza spine; prov., si prendono più mosche con una goccia di miele che con un barile d'aceto [con i modi gentili si ottiene molto più facilmente ciò che si desidera] ≈ con la dolcezza si ottiene tutto; prov., volto di miele, cuor di fiele [detto di chi nasconde ipocritamente sentimenti di odio sotto espressioni amabili] ≈ avere il miele sulle labbra e il veleno nel cuore.