mercatizzazione della finanza
loc. s.le f. Il processo di progressiva trasformazione del credito concesso dalle banche in uno strumento acquistato e venduto sul mercato. ◆ Si è parlato di mercatizzazione della finanza, quando cioè il credito, un rapporto contrattuale, viene trasformato in uno strumento che si compra e si vende sul mercato. Si tratta di una tendenza più generale del capitalismo a una progressiva mercatizzazione. (Giorgio Ruffolo, Italianieuropei.it, 8 ottobre 2009) • […] la casta, compresa di finanziamento pubblico, costa allo Stato (cioè noi) circa 6 miliardi l'anno, tanti, certo, ma un'inezia rispetto ai 60 miliardi della corruzione, ai 150 miliardi di evasione e soprattutto ai 220 miliardi del capital flight causato dalla crisi o ai 430 miliardi persi in 3 anni a causa della mercatizzazione della finanza statale (apportata da Prodi, D'Alema e co. Nel '96-'99). (Beppegrillo.it, dicembre 2012, Passaparola) • Il credito viene così trasformato in uno strumento che si compra e si vende sul mercato («mercatizzazione della finanza»). (Luigi Spaventa, Contro gli opposti pessimismi. Per uscire dal declino e dalla crisi, Castelvecchi, 2015, p. 176).
Composto dal s. f. mercatizzazione, dalla prep. art. della e dal s. f. finanza, ricalca l'ingl. marketisation (o marketization) of finance (Claudio Borio, Change and constancy in the financial system: implications for financial distress and policy, in «Bis Working Papers», Bank for International Settlements, 2007, n° 237, p. 3).