mea culpa
locuz. lat. (propr. «per mia colpa»), usata in ital. come s. m., invar. – Nella liturgia cattolica, frase contenuta nel Confiteor, con la quale il fedele riconosce la responsabilità dei proprî peccati (la formula intera è mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa, e si pronuncia battendosi tre volte il petto con la mano), usata estens. in espressioni come dire il m. c., recitare il m. c., dichiararsi pentito, riconoscere la propria colpa o il proprio torto.