mandarino2
mandarino2 s. m. [prob. dalla voce prec., per allusione al colore giallo oro e alla provenienza dall’Oriente]. – 1. Pianta arbustiva delle rutacee (Citrus deliciosa), proveniente per alcune specie dalla Cina, dalla Cocincina e dalle isole della Sonda, per altre forse dalle isole Mascarene nell’Oceano Indiano, introdotta in Europa nella prima metà del sec. 19° e oggi largamente coltivata nella regione mediterranea per i suoi frutti o, in vaso, come pianta ornamentale: alta non più di 4 m, ha foglie piccole, lanceolate, aromatiche, fiori bianchi, frutti globoso-depressi con buccia sottile e profumata, e polpa gialla, succosa, molto zuccherina, suddivisa in spicchi. 2. Il frutto del mandarino, usato fresco per l’alimentazione e anche nella fabbricazione di marmellate e canditi: uno spicchio di mandarino; essenza di mandarino. Olio essenziale di m., liquido giallo dorato, leggermente fluorescente, con odore gradevole, che si estrae per pressatura o sfumatura dalle bucce del mandarino.