lorica
s. f. [dal lat. lorica, der. di lorum «striscia di cuoio»]. – 1. a. Corazza degli antichi legionarî romani; nell’età più antica era di cuoio, poi fu rinforzata con scaglie metalliche, o di corno, finché, pur non scomparendo del tutto il tipo più antico, divenne completamente metallica, in ferro, a maglie, a scaglie, a segmenti; proteggeva completamente il petto e l’addome, ma i fianchi e la schiena solo fino alla cintura; alcuni tipi a maglia giungevano quasi sino al ginocchio. b. Per estens., letter., corazza in genere, anche dei cavalieri medievali: Mille turchi eran qui che di loriche E d’elmetti e di scudi eran coperti (T. Tasso). 2. estens. In zoologia: a. Sorta di esoscheletro cuticolare, di aspetto chitinoso, che protegge la parete del corpo dei rotiferi: può essere continuo, articolato o risultante dalla fusione di piastrine distinte. b. La corazza di cellulosa, talora elegantemente scolpita, di parecchi flagellati, soprattutto dinoflagellati. c. Guscio di alcuni ciliati, secreto o composto di materiali estranei cementati insieme; può essere trasportato dall’animale oppure fissato al substrato.