logicismo
s. m. [der. di logica, logico1]. – 1. a. In senso ampio, ogni dottrina che pone la logica a fondamento della filosofia, o le assegna comunque un posto preponderante in questa disciplina. b. In filosofia della matematica, indirizzo di pensiero che, soprattutto per opera dei filosofi G. Frege (1848-1925) e B. Russell (1872-1970), si proponeva di mostrare la possibilità di definire tutti i concetti matematici a partire da un numero ristretto di concetti logici fondamentali e che tutti i teoremi matematici sono dimostrabili a partire da un numero ristretto di proposizioni logiche fondamentali; tale programma di riduzione della matematica alla logica venne abbandonato per l’insorgere di paradossi all’interno del sistema di riduzione. 2. Con valutazione negativa: a. Ogni atteggiamento di pensiero troppo influenzato dalla preoccupazione del rigore logico-formale, a scapito dell’effettiva concretezza e ricchezza delle idee. b. Tenden-
za a considerare sotto un profilo logico realtà ed esperienze non suscettibili di tale considerazione (per es., in linguistica, quella di alcune scuole che scorgono nelle categorie morfologico-sintattiche il riflesso di categorie d’ordine logico).