limitare2
limitare2 v. tr. [dal lat. limitare, der. di limes -mĭtis «limite»] (io lìmito, ecc.). – 1. a. non com. Circoscrivere uno spazio segnando i confini: l. un fondo; l. un campo con uno steccato, con un muricciolo; o, più genericam., assegnare un limite, un confine, restringere entro un’area determinata: l. la zona di pesca entro il raggio delle proprie acque territoriali. b. Con soggetto di cosa, costituire il limite, far da confine: le montagne che limitano a nord il territorio; più spesso al passivo: il campo è limitato da una fitta siepe; la regione è limitata a ovest dal fiume. 2. a. Più com. in senso fig., mettere, fissare un limite (in senso non spaziale ma quantitativo): l. il numero delle domande, dei concorrenti; l. il tempo per l’esecuzione di un lavoro; l. le attribuzioni di un funzionario; l. il potere, i diritti, ecc.; determinando: l. a 100 grammi la razione giornaliera di carne; il programma d’esame è limitato alle materie dell’ultimo anno. Include spesso l’idea del restringere, del ridurre: l. le importazioni; devi l. le tue pretese; o del moderare, del contenere, del porre un freno: l. le proprie ambizioni. b. Nel rifl., con la prep. in, restringersi, contenersi entro certi limiti, non eccedere: limitarsi nel bere, nel fumo; dobbiamo limitarci nelle spese; talora usato assol.: bisogna sapersi limitare (s’intende nello spendere, nei desiderî, nelle pretese, e sim.). Con la prep. a, limitarsi a una cosa, fare quella soltanto (in questo sign. ricalca il fr. se borner): limitarsi a dire, a fare, a chiedere; si limitò a stringersi nelle spalle; non si rifiuta di collaborare, ma si limita a fare lo stretto necessario. 3. In matematica, l. un integrale tra due limiti (o estremi) a, b, valutare l’integrale definito della funzione data tra i limiti a e b; l. le radici (reali) di un’equazione, determinare un intervallo contenente tali radici. ◆ Part. pres. limitante, anche come agg. (v. la voce). ◆ Part. pass. limitato, anche come agg. (v. la voce).