leishmaniosi
leishmaniòṡi ‹lei∫m-› s. f. [der. del nome del genere Leishmania (v. la voce prec.), col suff. medico -osi]. – Gruppo di malattie infettive febbrili dovute a protozoi del genere Leishmania, distinte in tre forme fondamentali: la l. cutanea o «bottone d’oriente», dovuta al complesso Leishmania tropica, diffusa soprattutto fra le popolazioni del Vicino Oriente, e caratterizzata da alterazioni nodulari cutanee che tendono a ulcerarsi; la l. americana, varietà della precedente, caratterizzata da fenomeni necrotizzanti a carico di alcune mucose e da compromissione dello stato generale, dovuta ai complessi Leishmania braziliensis, L. mexicana e L. peruviana; la l. viscerale, detta anche kala-azar, dovuta a Leishmania donovani, L. infantum e L. chagasi, trasmessa da punture di pappataci, che invade le cellule endoteliali, soprattutto della milza, del fegato e del midollo osseo.