lavare [lat. lavare]. - ■ v. tr. 1. a. [rendere pulito con acqua o con altre sostanze liquide] ≈ detergere, (lett.) tergere. ⇑ mondare, nettare, pulire. ⇓ sciacquare, sgrassare. ↔ insozzare, insudiciare, sporcare. ● Espressioni (con uso fig.): fam., lavare il capo (o la testa) (a qualcuno) → □; lavarsene le mani (di qualcosa) → □. b. [assol., lavare i panni: ho lavato tutta la mattina] ≈ fare il bucato. 2. (fig.) [fare sparire: l. l'onta, il disonore nel sangue] ≈ cancellare, eliminare. ‖ vendicare. ● Espressioni: lavare una colpa ≈ espiare. ■ lavarsi v. rifl. [lavare il proprio corpo o parte di esso] ≈ detergersi, (lett.) fare le abluzioni, (lett.) tergersi. ‖ farsi il bagno (o la doccia). □ lavare la testa (o il capo) (a qualcuno) [fare aspri rimproveri] ≈ fare il pelo e il contropelo, redarguire (ø), rimbrottare (ø), rimproverare (ø), riprendere (ø), (fam.) risciacquare, sgridare (ø), strapazzare (ø). ↔ elogiare (ø), encomiare (ø), lodare (ø). □ lavarsene le mani (di qualcosa) [non voler prendersi cura, esimersi da ogni responsabilità] ≈ defilarsi (da), disinteressarsi (a, di), (volg.) fottersene, (pop.) fregarsene, infischiarsene. ↔ curarsi, darsi pena, interessarsi, preoccuparsi.