lampone
lampóne s. m. [adattam. di voce dialettale centro-settentr.]. – 1. In botanica, frutice della famiglia rosacee (Rubus idaeus) che cresce in Italia soprattutto nelle regioni montane, alto fino a 1-2 metri, con fusti gracili, muniti di piccoli aculei, foglie con 3 o 5 foglioline, frutto, detto anch’esso lampone, simile alla mora del rovo, di colore rosso (o, in alcune varietà, giallo, bianco o nero), gradevolmente profumato e di sapore acidulo-aromatico; si mangia fresco o si usa per farne conserve e sciroppi (marmellata, sciroppo di lamponi): l. coltivati, l. falsi, splendidi l. chiari e trasparenti, che sembrano di plastica, e nei quali, forse, la fragranza è iniettata di boccette di essenza, mediante speciali procedimenti (Mario Soldati). 2. In funzione appositiva, invar., il colore rosso tipico dei lamponi: una stoffa rosso lampone; un rossetto color lampone. In patologia, lingua lampone, lingua uniformemente arrossata, con papille sporgenti, caratteristica della scarlattina, dopo la scomparsa della patina biancastra iniziale.